Scialpinismo DOLOMITI BELLUNESI - ALPI FELTRINE - PREALPI
99 itinerari
DOLOMITI BELLUNESI | ALPI FELTRINE
VALBELLUNA | MONTI DEL SOLE
isbn: 9788899106522
isbn: 9788899106522
Un libro di: Gianpaolo Sani, Francesco Vascellari, Loris De Barba, Marco Cassol
Scialpinismo DOLOMITI BELLUNESI - ALPI FELTRINE - PREALPI
99 itinerari
DOLOMITI BELLUNESI | ALPI FELTRINE
VALBELLUNA | MONTI DEL SOLE
La monografia sciistica più esauriente delle Dolomiti Bellunesi, Alpi Feltrine e Prealpi.
99 itinerari classici e inediti: dai Monti del Sole ai versanti reconditi della Schiara, dai pendii della Val Lapisina e delle Prealpi fino alle Vette Feltrine.
INDICE DEI PERCORSI
Capitolo I Prealpi
Valbelluna - Alpago
1 Pizzòc Da Sonego per la costa d'Agnelézza MS-S3 16
2 Pizzòc Dalla Malga Mezzomiglio MS-S2 17
3 Millifrét Traversata dal Cansiglio alla Val Lapisina OSA-S4 18
4 MezzomiglioTraversata dal Mezzomiglio al Fadalto per il Gaviòl OSA-S3 19
5 Dolada Canalone Ovest OSA-S5 22
6 Dolada Direttissima OSA-S5 26
7 Col Visentin Diretta Sud BSA-S4 30
8 Pascolet Diretta Sud MS-S1 30
9 Col Visentin Tutte le dirette Sud Varie 31
10 R. Brigata Col Toront per il Nevegal MS-S2 36
11 Col Visentin Accesso comune del crestone Est MS-S2/S3 36
12 Anticima Visentin Buse: Grande (o Fossa Grande) Piccola MS-S2/S3 37
13 Col Visentin Spallone Nord Ovest MS-S2/S3 38
14 Col Visentin Da Valmorel per la Forcella Zoppei BS-S3 40
15 Monte Pezza Dalla località Montegal 880 m MS-S1 46
16 Monte Cor Da Montegal 900 m MS-S1 47
17 Monte Frontal Da Melere 840 m BS-S2 50
18 Monte Boral Da Pianezze 880 m circa MS-S1 51
19 Cima Vallon Scuro Da Zelant 756 m MS-S1 54
20 Col de Moi Da Zelant 756 m MS-S1 55
21 Cima Agnelezze Da località Pecol 890 m circa MS-S1 56
22 Foral, Prendol, Crep Da Cordellon MS-S2/S3 58
23 Monte Garda Da Est MS-S2 59
24 Monte Garda da Nord MS-S2 60
25 Cimone Da Passo S. Boldo 704 m MS-S2 61
26 Cesen Da Milies MS-S2 62
Capitolo II Schiara
Schiara - Cajada
27 Serva Via normale MS-S2/S3 66
28 Cima Tre Masc'ci Via normale MSA-S3 67
29 Serva Traversata Dal Col de Roanza a Zervoi OSA-S4 68
30 Cima dei Tre Masc'ci Diretta Est OSA-S3/S4 69
31 Cima W Serva Boca del Rosp Diretta Est BS-S3 cima OSA-S4 (Rosp) 69
32 Terne Via normale BSA-S3 70
33 Zervoi Da Cajada MSA-S3 71
34 La Becola Da Cajada MSA-S3 72
35 Cima Est de la Racheta Da Cajada OSA-S3/S4 73
36 Cima W de la Racheta OSA-S3/S4 74
37 Pilastro de la Verna da Cajada OSA-S4 75
38 Cima Tanzon Da Forc. Caneva e per Forc. Tanzon BSA-S4 76
39 Pelf Da Cajada OSA-S3/S4 77
40 Pelf Per la diretta Weiss OSA-S4 80
41 Pelf per la Via Lady Alice OSA S4 80
42 Pelf Pilastro NW OSA _S3/S4 81
43 Pelf Per la direttissima Est OSA S-S5 82
44 Crode di Caneva Traversata da Cajada a Val del Grisol OSA-S4/S5 84
45 Forcella Col Toront Da Cajada BSA-S3 85
46 Cima Nerville Da Cajada OSA-S4 85
47 Forcella Marmol Traversata da Sud a Nord OSA-S3/S4 88
48 Traversata Da Nord a Sud OSA-S4 89
49 Schiara Per spallone Nord Ovest OSA-S4/S5 92
50 Schiara Per la Via Normale OSA-S4 93
51 Schiara Grande Zeta OSA-S4 93
52 Prima Pala del Balcon Labirinto di Jennifer OSA-S4 94
53 Gusela del Vescovà Da Nord OSA-S4 95
54 Burel Da Nord OSA-S4 95
55 Burel da Sud OSA-S5 96
56 Pale Magre Da Nord OSA-S3/S4 97
57 Pale Magre e Longa da Nord OSA-S3/S4 97
58 Monte Coro Via Normale BSA-S3/S4 98
59 Monte Coro Per la diretta Nord OSA-S4 98
60 Costa dell'Ortiga Per Via Normale OSA-S4 99
61 Cima Soracase Via Normale BSA-S4 100
62 Pala Alta Per la Via Normale e la Diretta OSA-S3/S4 101
Capitolo III Monti del Sole
63 Montagna Brusada Da Gena Bassa OSA-S3 104
64 Mont Alt Coraie Da Candaten o S. Gottardo OSA-S3 105
65 Zimon de Gena Da Gena Bassa BSA-S3 106
66 Contron Pizzon Piz de Mez Da Forcella Franche / Par.N / Piz de Mez BSA-S3/S4 108
67 Piz de la Lasta Da Forc. Franche BSA-S3/S4 112
68 Monte Sperone Da Sospirolo BSA-S3 113
Capitolo IV Alpi Feltrine
69 Fornel Sass dei Gnei Da località Floch 855 m BSA-S2/S3 114
70 Monte Mondo Da Pattine BSA-S2/S3 118
71 Monte Brandol Da California per Canalone Nord OSA-S3/S4 119
72 Piz de Mez Parete Nord OSA-S4/S5 120
73 Piz de Sagron Parete Nord OSA-S5 121
74 Torri di Val Scura Torri di Cimia Da S. Felice BSA-S3/S4 122
75 Passo Cimia Da S. Felice OSA-S3/S4 122
76 Colsent Dal Lago della Stua MSA S.Felice BSA Stua 123
77 Coi de Oregne Da Pattine MSA-S2/S3 128
78 Pala del Ciso Dal lago della Stua BSA-S2 129
79 Prabello Vallazza Scortegade OSA-S3/S4 130
80 Pizzocco per Casera Ere OSA-S4 131
81 Palmar Da località Valle BSA-S2/S3 134
82 Monte Cimone Da località Valle OSA-S4 135
83 Monte Grave da Arson BSA-S2/S3 135
84 Forc. Piavon W Da Ponte di Umin OSA-S3-S4 140
85 Forcella Piavon N OSA-S3/S4 140
86 San Mauro Per versante Sud OSA-S3/S4 141
87 Val delle Grave Da Val Canzoi BSA-S3 142
88 Boral de le Noie Da Campel BSA-S3 143
89 Monte Vallazza Da Col de Mich BSA-S2/S3 144
90 Pavione traversata da Sud a Nord OSA-S3/S4 145
91 Torri di Neva Da Col de Mich BSA-S2/S3 146
92 Monte Ramezza Parete Nord OSA-S4/S5 146
93 Sasso di Scarnia da Nord OSA-S3/S6 147
94 Forcella Cimonega Da Val Giasenozza BSA-S2/S3 148
95 Forcella Sagron Da Mattiuz OSA-S2/S3 148
96 Forcella Sagron Da Passo Cereda per Palughet BSA-S2/S3 149
97 Piazza del Diavolo OSA-S4 150
98 Costa dei Piadòch OSA-S4 151
99 Sass de Mura OSA-S6 153
INTRODUZIONE
Il territorio descritto nella presente guida si sviluppa in una tipologia di ambienti, quanto mai variegati. Siamo prossimi, eppure lontani al tempo stesso, alle Dolomiti più celebri, ai canaloni più arditi e ai pendii da sogno sulle riviste patinate. Eppure questi luoghi, che ne rappresentano in un certo senso il fronte meridionale, un’avanguardia di confine alla pianura, possiedono una poesia e un fascino, tali da contraddire le leggi stesse dello scialpinismo. Certi itinerari si faranno corteggiare per anni, certi altri dovranno essere prima scesi e poi risaliti, in una sequenza temporale apparentemente assurda, altri ancora riveleranno avvicinamenti più complessi della parte sciistica. Altri, infine, saranno così mansueti da essere adatti ad allenamenti quotidiani, anche per chi avrà solo poche ore a disposizione: contrasti e controsensi, intriganti, surreali e incomprensibili, esposti al vento teso e salmastro dell’Adriatico.
In continuazione ideale con il regno incontrastato dello scialpinismo, ovvero l’Alpago, la Val Lapisina ben c’introduce, fin dal principio, a una dimensione inedita e solitaria, sia lungo i pendii occidentali del Millifrét, sia lungo quelli meridionali e volanti del Col Visentin. L’antropizzazione del fondovalle non dovrà ingannare, è solo una chimera lontana. Tutti gli itinerari, nessuno escluso, richiederanno scaltrezza, attesa e preparazione. Non dovrà, dunque, stupire la gradazione elevata delle difficoltà, attribuita a itinerari all’apparenza semplici, che terrà in conto l’impegno d’insieme più che i coefficienti delle pendenze!
Lo stesso discorso, ma a un livello tecnico superiore, varrà per gli itinerari del Dolada, montagna per sua natura schiva e anomala, forse inadatta allo scialpinismo, pur appartenendo al tanto blasonato Alpago. Eppure i suoi pendii, ripidissimi e pericolosi, esistono e richiedono un tempismo assoluto, talvolta lo spazio di poche ore. Siamo ai confini labili tra lo sci-esplorativo e lo sci-estremo.
Il Dolada domina con la sua sagoma piramidale l’ampio solco della Val Belluna, segnato dal corso del Fiume Piave, alla cui sinistra orografica s’elevano le armoniose elevazioni della catena prealpina. Le Prealpi Bellunesi e Trevigiane offrono gli itinerari di questa guida che più s’avvicinano allo sciescursionismo, dove contemplazione e fascino ambientale primeggiano sul puro divertimento sciistico. Le quote poco elevate penalizzano ma non compromettono la nevosità. Le chine settentrionali del Visentìn sono ideali per quanti s’avvicinino allo scialpinismo o cerchino itinerari rassicuranti anche dopo abbondanti nevicate. Oltre agli itinerari proposti, c’è spazio un po’ ovunque, secondo la propria fantasia.
La destra orografica della Val Belluna è caratterizzata, invece, da tre grandi massicci montuosi; la Schiara, i Monti del Sole e le Alpi Feltrine. La Schiara offre un elevato numero d’itinerari, i più prossimi all’ambiente dolomitico. A parte le classiche discese dal Serva e alcune escursioni in Cajàda, adatte a un vasto numero d’appassionati, ogni altra avventura scialpinistica è riservata agli amanti dei grandi dislivelli, dei pendii immersi nella natura più selvaggia, dove gli avvicinamenti, che spesso obbligano a spalleggiare gli sci, sono garanzia di nevi immacolate e di un rapporto esclusivo, ma sempre più incompreso, tra uomo e montagna. I Monti del Sole seguono la stessa linea della Schiara, ma in un contesto ancora più impervio: gli avvicinamenti sono sempre più lunghi e i pendii nevosi sono sempre più lontani. Altrettanto elevato mantengono il loro fascino. Questo selvaggio complesso montuoso è stato solo parzialmente trattato, rimandando la loro porzione di territorio agordino a una futura trattazione. Le Alpi Feltrine, infine, alternano percorsi vicini allo sciescursionismo con altri nell’ambito dello sci estremo. Le boscose fasce basali s’aprono su pendii nevosi, spesso vastissimi, come i circhi delle Vette o i Piani Eterni. Molto è stato esplorato, molto ancora rimane da esplorare. Lo scialpinismo più classico e quello più insolito a volte si sintetizzano in un connubio ideale.